25 dicembre 2004

la soluzione al PeterPanZ QuiZ

la risposta esatta è : Cuoiaio

23 dicembre 2004

Auguri

BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI

17 dicembre 2004

PeterPanz QuiZ?

QUAL E' L'UNICA PAROLA ITALIANA CHE CONTIENE 6 VOCALI CONSECUTIVE?
P.S. :lasciate l' eventuali risposti in 'Commenti' poi pubblicherò la risposta.................

PeterPanZ , che cos'è il mito?

La parola mito deriva dal greco mithos e il primitivo significato di base del termine equivale a discorso o narrazione, mentre il successivo e arricchito significato ne puntualizza la tipologia narrativa, identificandola nel racconto che ha come protagonisti dei ed eroi.
La formazione del cosmo, la genealogia degli dei e le imprese coraggiose degli eroi sono infatti i temi prevalenti della mitologia. Il mito corrisponde dunque ad una esigenza primordiale dell'uomo di spiegare in chiave fantastica i fenomeni naturali e d'interpretare gli aspetti della realtà che appaiono misteriosi.
Intuizioni, credenze e superstizioni, comunicati e trasmessi reciprocamente tra i vari uomini di un gruppo sociale, hanno dato vita a racconti che non si basano su presupposti scientifici, ma testimoniano comunque l'attività intellettuale e il patrimonio culturale del gruppo stesso.
Generalizzando, potremmo dire che il testo mitologico si presta, da parte degli studiosi, a molteplici livelli di lettura:
in chiave storico-sociologica, per cogliere vicende storiche, economiche e politiche di un popolo;
in chiave psicanalitica, per svelare le immagini simboliche primordiali che farebbero parte di un'esperienza di conoscenza comune a tutti gli uomini di un gruppo;
in chiave teologica, per interpretare le credenze religiose e i valori sacri sui quali si basano i fondamenti morali che regolano i rapporti tra i membri di una collettività.
Nella cultura greca il passaggio dalla tradizione orale alla tradizione scritta si colloca, per il mito, agli esordi della produzione letteraria, cioè tra l’VIII e il VII sec. a. C.
In età ellenistica, a partire dal IV sec. a. C., i raccoglitori di favole mitologiche, detti mitografi, si specializzarono nella compilazione di opere a carattere enciclopedico. Lo stile dei mitografi è, quasi sempre, semplice ed essenziale.
Negli intrecci delle varie favole i temi narrativi sono prevalenti, a discapito delle descrizioni e dei temi riflessivi: ciò significa che quanto può essere rivelato a tutti gli uomini consiste nella trattazione degli eventi, mentre il significato profondo del testo, di carattere sacro, simboleggiato dagli eventi stessi, rimane occultato e pertanto comprensibile per una casta ristretta di iniziati.
Ciò non toglie che anche il livello denotativo del testo, recepito da tutti, rivesta una finalità didattica, conseguibile in forma piacevole. Il modello della superbia punita, rappresentato ad esempio da Marsia che, avendo osato sfidare in una competizione musicale il dio Apollo, venne castigato con una morte atroce, fornisce un insegnamento di immediata comprensione anche per il lettore profano.
Ma soltanto pochi iniziati nei tempi antichi saranno riusciti a decodificare completamente il significato simbolico e rituale della morte cruenta di Marsia, che fu impiccato a un pino e poi scorticato da Apollo, cosicché la corteccia dell'albero divenne rossa di sangue.
Secondo un'antica interpretazione dei filosofi greci questo mito significava il trionfo dell'armonia divina sulle passioni terrene.
La favola mitologica di GAIO GIULIO IGINO, L’Inquietudine, che riportiamo in una nostra traduzione, è un mito antropogonico e, come altri miti, riconduce l'atto creativo al gesto di plasmazione dell'argilla.
Spero che vi abbia interessato la lettura di un testo che, nn è ne anche mio!!!!!!!

FINALMENTEEEEEEEEEEEEEEEE

Ciao ragazzi, oggi finalmente sono finiti l'esami, se ne riparlerà a febbraio, e così oggi iniziano le vacanze di Natale, anche per Hopaco e Meles. l'ultimo esame è andato bene sia a me che a Hopaco, rispettivamente 25 e 23. PERFETTO!!!!!!! che dite? ci siamo tolti un peso. Aaahh!!!!!!!
sta sera sicuramente devo sciallarmi un casino e non vedo l'ora. adesso inizierò come CHICCO a cazzeggiare con una differenza, che lui dopo Natale si deve rimettere a studiare, mentre io posso aspettare la fine di tutte le vacanze. va bè ora vi saluto che vado a farmi una dormita; ho un mal di testa(per forza qui si lavora!?!?! ). ciao PeterPanZ(PPZ)

13 dicembre 2004

Sono un intercity

Sapete……è ormai da un po’ di tempo che ci penso, e più ci penso e più mi rendo conto di come la vita di un uomo sia facilmente paragonabile al percorso che compie un treno.
C’è chi è più lento, e chi invece va più veloce, superando così tutti gli altri. La nostra vita compie un percorso ben preciso, senza possibilità di variare. Così allo stesso modo il treno è ancorato ai suoi binari. Non può decidere di uscirne fuori. L’unico modo per farlo è quello di deragliare.

I passeggeri sono le persone che in una certa qual maniera vengono a contatto con noi durante tutto l’arco della vita. C’è chi fa un viaggio corto, uno lungo, c’è chi ha sbagliato treno, e c’è anche chi da quel treno invece non scenderà mai. Naturalmente poi ci sono anche coloro che non pagano il biglietto. Queste rappresentano le persone che non ci piacciono, e che per questo motivo vengono fatte scendere subito.

Il treno non ha possibilità di fermarsi, se non in luoghi prestabiliti come le stazioni. La durata di queste soste però è breve. Ci lascia giusto il tempo di cambiare passeggeri, e poi via pronti a ripartire.
Guardando fuori dal finestrino si possono vedere cose stupende, paesaggi bellissimi e indimenticabili; ma purtroppo tutto passa, e tutto dura un attimo.
Ma c’è un modo per cambiare questa “regola”. Basta solo che uno dei passeggeri tiri il freno d’emergenza. Non importa quale tipo di passeggero lo faccia, l’importante è che qualcuno lo faccia.
In questo modo il treno ha la possibilità di sforare negli orari per fermarsi a guardare uno spettacolo stupendo anche per lungo tempo, tanto è il treno che decide quando ripartire. E non è detto che il ritardo debba essere per forza una cosa negativa. Tanto chi vuole salire veramente sul treno aspetterà sempre il suo arrivo.
La cosa più bella di questa similitudine è che niente è lasciato al caso. Infatti ad esempio, come tutti sapranno, il treno può viaggiare in entrambe le direzioni. Così nulla è perso o passato definitivamente. Si può sempre tornare indietro per riprendere i passeggeri che si sono fatti scendere per sbaglio, oppure per rivivere e rivedere le cose meravigliose dal finestrino.

Traendo le mie conclusioni personali posso dire che io mi considero una sorta di intercity che non sa da dove è partito, e, cosa ancora più grave, non sa dove andrà a finire.
Sulle mie carrozze ci sono pochi passeggeri, molti non hanno il biglietto, e pochi arriveranno al capolinea con me.
Ora comunque sono fermo in una stazione per guasti tecnici, che chissà quando e come riparerò. Sto aspettando un tecnico (che non ho chiamato) disposto a darmi una mano. Ma fino ad allora starò lì, sperando che ad aspettarmi alla prossima stazione ci siano dei passeggeri che vorranno arrivare con me fino a destinazione.








10 dicembre 2004

...

Finalmente anche nel blog si respira il clima natalizio.Era ora!(anche se so che gli addobbi probabilmente non sono ancora finiti)E' troppo bello il clima natalizio, vai in giro per le strade e trovi luci, decorazioni, addobbi vari ovunque...mi piace un casino!

Volevo unirmi a quello che hopaco ha detto a steguti nel commento, nel blog ci si chiama con i nomi del blog (anche se, caro steguti, il tuo nickname è quello che è a causa del riferimento a quella specie di giocatore di calcio...).INOLTRE VORREI SOTTOLINEARE PER L'ENNESIMA VOLTA CHE IO NON MI CHIAMO CHICCO!CAPITO!!!!

09 dicembre 2004

BELLI GLI ADDOBBI

Devo fare i complimenti al responsabile immagine per le decorazioni del blogger FINALMENTE non si era ancora accorto che siamo quasi a Natale? (scherzo!) (ah, non è vero!) (si, si, scherzo) ciao ci vediamo sta sera

Negazione

Non voglio pensare, non devo pensare, non posso non pensare
Non devo sperare, non posso sperare, non voglio non sperare
Non posso dimenticare, non voglio dimenticare, devo dimenticare….

03 dicembre 2004

pensieri

Ciao a tutti come va? Vorrei scrivere qualcosina sul blog ma in realtà non so bene cosa,...
Vediamo...? Ok per iniziare posso dire che l'università va bene, ho fatto gli esami e sono abbastanza soddisfatto anche se uno è andato un po' così così e di uno non conosco ancora il voto, va benissimo così! In più ormai all'uni non faccio più niente di particolare al max seguo le lezioni, prendo appunti e basta; fino a natale riposo assoluto!Voglio solo scialarmela e divertirmi con tutta la bella gente che c'è all'università.
Sono stra-contento anche per capodanno finalmente dopo tanto tempo ci saranno black box e hopaco! Sarà un vero spasso come mi ha detto black box dobbiamo iniziare a ridere la mattina che ci troveremo per partire per finire solo quando saremo a casa!Dovrà essere un capodanno bellissimo, senza preoccupazioni, dove mi devo divertire anche mentre dormo!
Per finire non posso non parlare della mitica "pol sl-dp malgrate open a 7".Voglio dire solo due cose:
- sono contento che finalmente si sia capito che la colpa non è della difesa ma che tutta la colpa E' DELL'ATTACCO CHE NON SEGNA!
- non mi interessa se vinciamo o meno, l'importante e impegnarci e divertirsi anche perchè se uno entra in campo e non s'impegna come fa a divertirsi?

Questo periodo per me è pregio sono tranquillo e me la scialo direi che è quasi perfetto...

bye bye da zambrox

01 dicembre 2004

ciao Hopaco PeterPanZ ti risponde

ciao Hopaco, mi spiace che quest'ultimi due giorni per te sono stati di merda cmq lo sai, sciopero non c'è stato per le matricole pari, ma hanno scioperato soltanto i docenti dei dispari. riguardo a capodanno io non mi permetterei mai di decidere per gli altri anke perchè se lo facessero a me(che rima!!!).....posso capire che ad alcuni non è piaciuto il fatto di come ho presentato la mia proposta per il capodanno, ma devi capire che era un'offerta vantaggiosa e poi l'agenzia mi ha messo fretta. non volevo certo dividere la compagnia(se questo è il messaggio che è passato)infatti ho sempre detto che è giusto e più bello farlo tutti insieme, la sola cosa che mi ha fatto incazzare è sta quella di annulare/disdire il tutto all'ultimo momento.(poi nello stesso giorno si sono aggiunti altri gravi problemi famigliari(fortunatamente quasi tutti risolti,che sono stati la goccia che non mi ha fatto pensare e ragionare con la dovuta calma e con la ragione di un ragazzo di vent'anni).cmq spero che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi ciaoooooooooooooooooooooooooooooo